DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

Ancora un massacro

pakistan

Ancora un massacro in Pakistan Le nostre sorelle domenicane in Pakistan ci fanno sapere la situazione attuale delle martoriate terre pakistane. Il massacro di qualche giorno fa ha scosso la comunità cristiana del Pakistan.

Di seguito riportiamo la lettera che una nostra suora ha inviato ad una consorella per aggiornarla degli avvenimenti. Dal canto nostro non dobbiamo smettere di ricordare nella nostra preghiera tutti quegli uomini, donne e bambini morti per la follia di alcuni individui.

Carissima Sr. Carmela e sorelle,

Certamente avete visto e sentito  tutto quello che è avvenuto nel nostro paese. Desideriamo farvi partecipi di qualcosa che si viene a  sapere dalla televisione e dai giornali, perché è capitato tutto in poco tempo.

Il 15 Dicembre, è capitato un massacro in una scuola di militari. In questo atto terroristico sono rimasti  uccisi 131 studenti e 9 insegnanti;  tra questi  una insegnante è stata bruciata viva ed è morta anche la preside della scuola; 120 sono i feriti. Il governo ha indetto tre giorno di lutto in tutto il Pakistan. A Peshawar è avvenuto il massacro.

I terroristi hanno fatto capire che loro vogliono privare il Pakistan di giovani educati.

Il dolore era cosi forte che nessuno poteva  parlare per dire qualcosa o esprimersi. Vedendo tutto questo sono venute in mente  le parole del vangelo: “Rachele piange per i suoi figli e non si consola perché non ci sono più” (Ger 31,15).

Anche qui  le mamme e le famiglie sono state a scuola a cercare i loro figli ma tanti non hanno trovato i loro cari né a scuola né in ospedale. La scena dopo la ricerca  non la si può descrivere, potete solo immaginarla. L' operazione dei  terroristi di uccidere è  stata ordinata dai  capi Talebani. I giovani studenti hanno dato la vita per la loro patria.  I terroristi hanno trovato gli studenti  delle classi X nell'auditorium, dove erano radunati per le lezioni  di un insegnante sul pronto soccorso (First Aid); non hanno fatto uscire nessuno. Dopo avere ucciso tutti,  hanno chiesto al capo con il cellulare: “Abbiamo ucciso tutti, ora che dobbiamo fare?” La risposta è stata: “Aspettate i militari che stanno per arrivare, uccidete tutti, e poi  scappate.” Questa e` la testimonianza di uno studente rimasto vivo tra morti che erano per terra. Tra i morti c'era una bambina di 2 anni che l'insegnante aveva tra le braccia.

La Chiesa Pakistana ha annunciato che per solidarietà, il Natale sarà celebrato semplicemente. Tutti i programmi del Natale sono stati congelati e la quarta Domenica di Avvento sarà dedicata a preghiere speciali per i martiri di Peshawar.

Il governo ha dato ordine di chiudere le scuole, dal 17 Dicembre al 5 Gennaio 2015 per ragioni di sicurezza. Gli istituti di Sicurezza sono venuti in tutte le scuole e hanno dato ordine di avere guardie di sicurezza ben esercitate, che sanno usare i fucili appositi sempre a loro disposizione. In tutto il paese la sera c'è un'illuminazione con le candele, accese in  posti delle città per commemorare i martiri della Peshawar School.

La Chiesa Pakistana ha annunciato che per solidarietà, il Natale sarà celebrato semplicemente. Tutti i programmi del Natale sono stati congelati e la quarta Domenica di Avvento sarà dedicata a preghiere speciali per i martiri di Peshawar.

Vi chiediamo di pregare per il nostro paese, perché il governo ha deciso di punire i Talebani che erano da anni in prigione, condannati a morte con l'impiccagione. I  loro gruppi di appartenenza possono reagire e creare disordini,  perché in tutto il paese i militari e la polizia cercano le zone dove abitano i Talebani e ne sono già stati catturati molti, che hanno connessione con i gruppi che  compiono questi attacchi.

Vi auguriamo buona continuazione della Novena, un buon Natale e chiediamo tutti con forza la pace per tutto il mondo.

sr. Josephine, sr. Dorothy, sr. Alvina e sr. Salomi, O.P.

 

Ed iniziò a mandarli a due a due per portare
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