DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

“L’apertura della porta del Cielo”

Uno degli effetti della Passione di Cristo secondo 

san Tommaso d’Aquino
(S. Th. III, q. 49, a. 5)

Nella questione 49 all’articolo 5 della III parte della Summa Theologiae, s. Tommaso illustra gli effetti della Passione di Cristo, proponendo così un approfondimento dell’efficacia della Passione per comprendere meglio la modalità in cui tale efficacia salvifica della Passione coinvolge i suoi beneficiari. Tommaso presenta gli effetti della Passione facendo ricorso a tre nozioni fondamentali: 1) la “liberazione” o “redenzione” dal peccato, dal demonio e dal castigo; 2) la “riconciliazione” con Dio; 3) l’ “l’apertura della porta del Cielo”.

Cosa si intende per “apertura della porta del Cielo”? Già nel Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo, s. Tommaso aveva affrontato il tema nella 18a distinzione, a proposito degli effetti della Passione di Cristo sull’umanità (efficacia universale della Passione):

«Cristo, nell’adempiere la soddisfazione, ci aprì la porta. Ma adempì la soddisfazione con la Passione. Quindi, con la Passione ci meritò l’apertura della porta» (In III Sent., d. 18, a. 6, qc. 3, sc).

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S. Caterina nella Presentazione di Gesù Bambino al Tempio di Pier Dandini

Se c’è una persona esterna alla Santa Famiglia , che ha avuto il privilegio di prendere tra le braccia Gesù Bambino, quaranta giorni dopo la sua nascita, questi è certamente il vecchio profeta Simeone. Tanti Santi, ovviamente in visione, hanno avuto via via questo singolare privilegio. Mi viene in mente per esempio Santa Angela da Foligno (1248 – 1309) mentre era in estasi godeva di avere tra le sue braccia il Bambin Gesù e disse per noi queste parole: “Chi non mi avrà conosciuto da piccolo, non mi conoscerà da grande”. Santa Caterina ebbe questo celeste privilegio la notte di Natale del 1370. Le apparve la Beata Vergine Maria nella sua cella e le consegnò tra le sue braccia Gesù Bambino. Questo episodio è visibile nella cella della Santa, grazie al ciclo di affreschi del Franchi (1898). Caterina è innamoratissima del Divino Infante e lo contempla secondo i Vangeli dell’infanzia di Luca, nei suoi vari passaggi. Nel Dialogo della Divina Provvidenza al cap. 151 la Santa fa espressamente riferimento al presepe. “E se tu il vuogli vedere umiliato e in grande povertà, raguarda Dio essere fatto uomo, vestito della viltà de l’umanità vostra”.

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Ed iniziò a mandarli a due a due per portare
e predicare al mondo la Parola di Dio
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Frati, Monache e Laici Domenicani...
parliamo con Dio e di Dio nel XXI secolo
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E se Dio ti avesse scelto? E se ti stesse chiamando ad essere un frate domenicano?
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