DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

A scuola della misericordia

Quando nel Padre nostro chiedo al Signore di perdonarmi come io perdono gli altri, mi assale un senso di paura e di colpa, cui reagisco rovesciando la richiesta e supplicando il buon Dio che mi insegni a perdonare come lui mi perdona. Starei fresco se il Signore fosse misericordioso con me come io lo sono con gli altri! E allora facendo questa preghiera, mi ritrovo alla scuola della misericordia di Dio.

Il perdono che ci ha creati

In principio era la misericordia. Da essa siamo stati creati. La misericordia, infatti, è l'amore che va oltre la giustizia e il nostro venire alla vita è stato frutto di un amore in eccesso, non certo di un dato di giustizia. Dunque siamo stati creati da un gesto misericordioso, fatti da mani misericordiose, pensati da una mente misericordiosa. Siamo come impastati di misericordia: questa materia-prima ci costituisce come esseri chiamati alla vita da un perdono che ha preceduto anche il nostro errore e il pentimento.

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Compimento della Legge

- Commento a Matteo 5, 17- 19 e seguente -

Gesù ci insegna prima di tutto che non si può essere cristiani escludendo a priori la legge e i profeti, insomma l’Antico Testamento. Lui è venuto non per abolire, ma per compiere, come dire che seguendo le sue orme anche noi dobbiamo compiere tutto non una parte di ciò che è scritto nel Sacro Testo. Pensiamoci bene: chi di noi, credenti segue e conosce come si conviene tutta la Parola di Dio? Noi cristiani “forse “ conosciamo a mala pena il Vangelo, forse! anzi no! "Avete inteso che fu detto, ma io vi dico..." Gesù non annuncia una nuova morale più esigente e impegnativa.



Queste, che sono tra le pagine più radicali del Vangelo, sono anche le più umane, perché qui ritroviamo la radice della vita buona. E Dio vide che era cosa buona. La bontà della natura, le più umane. Insomma la dimensione connaturale che ci rende con “facilità” ciò che dobbiamo essere sin dall’origine, cosa buona, umana perché immagini di Dio. Il discorso della montagna vuole condurci alla radice, lungo una doppia direttrice: la linea del cuore e la linea della persona. Il grande principio di Gesù è il ritorno al cuore, che è il laboratorio dove si forma ciò che poi uscirà fuori e prenderà figura di parola, gesto, atto. È necessario guarire il cuore, ferito dal peccato originale, per guarire la vita. Fu detto: non ucciderai; ma io vi dico: chiunque si adira, chiunque alimenta dentro di sé rabbie e rancori, è già omicida.

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Ed iniziò a mandarli a due a due per portare
e predicare al mondo la Parola di Dio
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Frati, Monache e Laici Domenicani...
parliamo con Dio e di Dio nel XXI secolo
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E se Dio ti avesse scelto? E se ti stesse chiamando ad essere un frate domenicano?
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