DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

Nei loro volti è il luogo di incontro con Dio

“Nel mondo uomini donne e bambini sono costretti a causa della violenza, di persecuzioni, di disastri naturali o causati dall’uomo, di carestie o di altri fattori a lasciare le loro terre.

Il desiderio di fuggire è più forte delle barriere innalzate per bloccare le loro strade. L’opposizione di alcuni paesi alle migrazioni di profughi non tratterrà dal lasciare le loro case coloro che sopportano sofferenze indicibili.

I paesi sviluppati non possono trascurare le loro responsabilità per le ferite inflitte al nostro pianeta – disastri ambientali, commercio di armi, disuguaglianze nello sviluppo – che conducono a migrazioni forzate e alla tratta di esseri umani (…) Papa Francesco pone una domanda a tutti: “Come viviamo tali cambiamenti non come ostacolo ad un autentico sviluppo, ma come un’opportunità per un’autentica crescita umana sociale e spirituale?” Le società che trovano il coraggio e la visione di superare la paura verso gli stranieri e i migranti presto scoprono le ricchezze che i migranti portano con sé e che sempre hanno.  (…)

Si possono moltiplicare segni di solidarietà al di là dei confini di religioni e culture. Incontrare credenti di altre tradizioni incoraggia ad approfondire la conoscenza della propria fede e nell’incontro con fratelli e sorelle rifugiati Dio ci parla e ci benedice…

In ogni autentico incontro si attua uno scambio di doni. Condividere ciò che noi abbiamo e possediamo ci conduce a scoprire che tutto è donato liberamente da Dio. Nel medesimo tempo nell’accogliere coloro che incontriamo, incontriamo Dio stesso che è sempre già presente in coloro che sono vulnerabili, nelle periferie e nell’altro.

alessandro cortesifr. Alessandro Cortesi, O.P.(…) I fratelli e sorelle rifugiati ci presentano l’opportunità per un mutuo arricchimento e per crescere: è Dio che ci raccoglie insieme”.

L’appello ecumenico presentato da una ventina di entità e organizzazioni cristiane tra cui Dominicans for Justice and Peace per la giornata del rifugiato del 2017 (20.06.2017) s’intitola: ‘Rifugiati: un’opportunità per crescere insieme’ (http://www.op.org/en/content/refugees-opportunity-grow-together).

In esso si possono trovare indicazioni per un impegno concreto delle nostre comunità in rapporto a quanto sta accadendo oggi nel mondo. In Italia il tema delle migrazioni è particolarmente sentito per la particolare situazione geografica del paese al centro del Mediterraneo luogo di approdo di chi si sposta dai paesi dell’area subsahariana. L’afflusso dei migranti è letto nel contesto europeo attuale come una questione di sicurezza e una minaccia sociale in un tempo di crisi economico. Raramente si guarda a tale fenomeno con altre lenti, con uno sguardo lungo ad una vicenda dell’umanità chiamata a scorgere modi di incontro e di accoglienza solidale. Le voci che si levano a ricordare le responsabilità dei paesi occidentali sviluppati nei confronti dei paesi impoveriti e sfruttati e quelle che ricordano la grande opportunità a ripensare la propria vita in rapporto a chi giunge nelle nostre città con il desiderio di una vita dignitosa e di pane sono una profezia del nostro tempo.

Le vie concrete ad affrontare un fenomeno che potrebbe essere governato senza particolari problemi in un continente di 500 milioni di persone come l’Europa vanno cercate in un orientamento a scorgere nelle migrazioni di chi fugge l’impoverimento e la violazione di diritti umani un appello ad un cambiamento e l’opportunità per una crescita nuova a livello sociale, culturale ed anche spirituale. Le migrazioni sono una chiamata a scorgere nuove vie per crescere in umanità.

Un recente appello alla 35 Sessione dell’ONU sui diritti umani a Ginevra di Caritas internationalis e sottoscritto anche da Dominicans for Justice and Peace chiede una particolare attenzione verso i minori che vivono situazioni di migrazione e che molto spesso sono minori non accompagnati:

“Desideriamo richiamare l’attenzione del Consiglio peri diritti umani ad intensificare la promozione e promuovere i diritti dei bambini migranti in accordo con gli standard internazionali di diritti umani e in particolar modo con la convenzione dei diritti dei bambini. In un tempo in cui i diritti umani dei rifugiati e dei migranti in generale vengono limitati e violati a livelli allarmanti il Consiglio ha il dovere di mostrare una forte guida per proteggere i bambini migranti, specialmente quando si trovano a viaggiare da soli” (Joint Oral Statement at 35th Regular Session of the UN Human Rights Council, Geneva. Dominicans for Justice and Peace è co-firmatario dell’appello 5.07.2017: http://www.op.org/en/content/threats-human-rights-children-migration-situation).

Annunciare il vangelo oggi passa attraverso la solidarietà con tutti coloro che vivono il dramma della miseria, della oppressione e affrontano la migrazione. L’incontro con questi volti è luogo di incontro con Dio e opportunità offerta per crescere nell’esperienza di umanità e di fede.

fr. Alessandro Cortesi, O.P.

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