
Un senso di straniamento si insinua leggendo le scritture di questa domenica 3 dicembre. Lo “straniamento” è una tecnica letteraria per cui la percezione della realtà che viene descritta, è plasmata per far scoprire al lettore lati non detti esplicitamente, modificando e ampliando il significato più ovvio del testo. Infatti, oggi, pur essendo l’inizio dell’anno liturgico, ovvero il capodanno, viene proposto alla nostra attenzione l’ultima parabola del vangelo di Marco. Questa fa parte del capitolo 13 conosciuto come “discorso escatologico”; cioè discorso sugli ultimi tempi (dal gr. éskhatos ‘ultimo’ e – logos). Infatti subito dopo questa parabola, Marco, inizia il racconto della passione, morte e resurrezione di Gesù.

Dopo la serie dedicata al CREDO, inizia un nuovo ciclo di catechesi su Radio Mater dal titolo: "COMMENTI DI SAN TOMMASO SULL'AVE MARIA".
Nella nuova puntata fr. Christian Steiner ha parlato della bellezza dell'Ave Maria secondo San Tommaso d’Aquino.

Lo scorso 11 novembre presso la Sala dei Papi del convento in S. Maria sopra Minerva, si è svolta l'assemblea annuale della Famiglia Domenicana della nostra Provincia con fr. Antonio Cocolicchio. Una occasione per rivedersi, confrontarsi e fare la programmazione per l'anno 2024

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno liturgico la Chiesa porta la riflessione dei fedeli su quei valori fondanti la vita di ognuno: il fine della storia personale ed il fine della storia più in generale. A questa considerazione si lega uno sguardo profondo su quelle realtà che attraggono il cuore dell’uomo e che possono anche essere di ordine più materiale. La questione che viene posta è sul come queste istanze materiali possano essere vivificate alla luce della fede nel Cristo risorto.

Nel Vangelo di questa XXXII domenica del T.O., Gesù paragona il Regno dei Cieli a dieci ragazze che, di notte, vanno incontro allo Sposo munite di una lampada. Queste dieci giovani donne raffigurano la Chiesa che alla fine dei tempi incontrerà il Suo Signore: “Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, come una sposa adorna per il Suo Sposo” (Ap. 21, 2).