DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

Cosa accade in quel di Bibbiena

Ogni anno, a S. Maria del sasso, nel mese di dicembre si ripetono due eventi importanti: il mercatino missionario dell’Immacolata e il grande presepio artistico. Il primo rimane aperto due settimane; il presepio resta in piedi dal natale fino all’inizio della quaresima. Il mercatino e pesca di beneficenza offrono l’occasione di raccogliere un buon aiuto per le missioni, che viene destinato per un sereno natale a tanti bambini poveri delle nostre missioni (“nostre” per indicare quelle strettamente unite al santuario di Santa Maria del Sasso e cioè quelle domenicane del Pakistan, Guatemala e Congo).

In più permette di avvicinare un numero considerevole di persone al santuario, sia nel periodo di preparazione che al momento dell’apertura. Questo mercatino ogni anno viene molto apprezzato nella nostra comunità e nel territorio.

Anche l’allestimento del presepio diventa un evento straordinario: sia per la sua ampiezza (occupa tutto lo spazio della chiesa inferiore, comprese le sei piccole cappelle) che per la preziosità dei personaggi (sculture lignee, che vengono dalle botteghe d’arte di Ortisei, in Val Gardena), ed infine per il messaggio particolare che offre ogni anno, sempre in stretta relazione col mistero della Incarnazione. In questo contesto particolare, fede ed arte trovano un interessante connubio. Il presepio nasce da un progetto ben preciso, che viene presentato ai nostri amici di Camaiore (Lucca).

giuseppe serrotti1fr. Giuseppe Serrotti, O.P.Questo gruppo di artigiani e artisti, circa una dozzina, arrivano ai primi di dicembre: in tre giorni realizzano il tutto e sempre in modo egregio. Ecco in sintesi quanto presenta il presepio di quest’anno: Gesù, con la sua venuta in questo mondo, ci offre il dono della salvezza eterna, che la Chiesa – con i sacramenti istituiti da Gesù Cristo – mette a disposizione di tutti gli uomini. Ben visibile nel presepio il legame stretto dell’Eucaristia – culmine e fonte dei sacramenti – con la Natività: Cristo che nasce a Betlemme (casa del pane) ed è deposto in una mangiatoia, per essere da noi “mangiato” nel pane consacrato (Eucaristia). Un registro, posto all’ingresso del presepio, raccoglie “impressioni, preghiere e suggerimenti”. Piccoli e grandi esprimono meraviglia e stupore davanti alla straordinaria bellezza del presepio.

L’insieme crea un clima di riflessione, preghiera e forte spiritualità.


fr. Giuseppe Serrotti, O.P.
Convento S. Maria del Sasso, Bibbiena

 

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