DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

Salve, Regina!

Diego Velázquez 012 Copia

Fin dalle proprie origini, l'Ordine domenicano ha sempre lodato e invocato ogni sera la Madre di Dio con la famosa antifona gregoriana "Salve Regina", riconoscendola a tutti gli effetti come la propria domina.

Quello dei predicatori, infatti, è un Ordine felicemente inserito nel cuore della Chiesa (In medio Ecclesiae, amavano dire gli antichi) la quale oggi, 22 agosto, festeggia Maria con il titolo di Regina

La festività odierna, parallela a quella di Cristo Re, fu istituita da Pio XII nel 1955. Fino alla riforma del calendario liturgico la memoria di Maria Regina era celebrata il 31 maggio, a conclusione e coronamento del mese a lei dedicato. Ad oggi, invece, tale ricorrenza avviene una settimana dopo la festa dell'Assunzione, proprio per avvicinare la regalità della Vergine alla sua glorificazione nell'assunzione al cielo.

Cosa può dire oggi a noi tutto ciò? Anzitutto che non siamo orfani! Abbiamo dalla nostra un Dio che è per noi Padre e Maria che, come una vera madre, prega per noi e ci accompagna ogni giorno nel nostro cammino umano e spirituale (cfr. Concilio Vaticano II, Lumen gentium, cap. VIII). In secondo luogo siamo invitati a contemplare l'onnipotenza di Dio! A furia di ripeterlo forse non comprendiamo appieno la portata di una frase del genere: "Maria è Regina". fabrizio cambi2fr. Fabrizio Cambi, O.P. Il Creatore dell'universo ha scelto una piccola creatura e, amandola, l'ha posta accanto a sè in maniera speciale. Ci potrebbe dunque far bene tentare di approfondire questa realtà (perchè di realtà si tratta!) attraverso quella pratica così bella e così forte che è il Rosario, strumento di contemplazione tanto caro ad ogni domenicano.

Ecco, per concludere, tre cose di cui possiamo essere certi quest'oggi: Maria ci è madre e cammina con noi; Maria è la nostra regina e ci protegge; Maria ci ha donato il Rosario per contemplare e conoscere sempre di più suo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore. Facciamo nostre le parole di S. Bernardo per ricordarci sempre, e non solo oggi, che nelle vicende della vita non siamo mai soli, ma abbiamo una Madre che è con noi tutti i giorni della nostra vita:

"Chiunque tu sia, che nel flusso di questo tempo ti accorgi che, più che camminare sulla terra, stai come ondeggiando tra burrasche e tempeste, non distogliere gli occhi dallo splendore di questa stella, se non vuoi essere sopraffatto dalla burrasca! Se sei sbattuto dalle onde della superbia, dell’ambizione, della calunnia, della gelosia, guarda la stella, invoca Maria. Se l’ira o l’avarizia, o le lusinghe della carne hanno scosso la navicella del tuo animo, guarda Maria. Se turbato dalla enormità dei peccati,se confuso per l’indegnità della coscienza,cominci ad essere inghiottito dal baratro della tristezza e dall’abisso della disperazione, pensa a Maria. Non si allontani dalla tua bocca e dal tuo cuore, e per ottenere l’aiuto della sua preghiera,non dimenticare l’esempio della sua vita. Seguendo lei non puoi smarrirti,pregando lei non puoi disperare. Se lei ti sorregge non cadi, se lei ti protegge non cedi alla paura,se lei ti è propizia raggiungi la mèta. "- S. Bernardo di Chiaravalle, Omelie in lode alla Vergine Maria  II, 17.


fr. Fabrizio Pietro M. Cambi, O.P.

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