LUNEDI 29 DICEMBRE
La pagina del vangelo è sulla presentazione di Gesù al tempio (Lc.2,22-35). Luca scrive : “Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore”.
Luca non parla di riscatto per Gesù come si affermava nel libro dell’Esodo (13,2), ma di annuncio dell’angelo (1,35) dicendo che “ogni maschio primogenito sarà consacrato al Signore” (2,23). Quindi, Gesù non è riscattato come gli altri bambini ebrei, perché è lui stesso il Salvatore (2,11) e lo dice il suo stesso nome. Nella narrazione di Luca è presente alla Presentazione anche Simeone, “uomo giusto e timorato di Dio”, che mosso dallo Spirito Santo si era recato al tempio. Egli prendendo tra le braccia il bambino benedisse Dio dicendo “Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli…”. Il cantico di Simeone, il nunc dimittis in latino, è entrato fin dal V sec. nella preghiera serale della liturgia. Al centro del mistero del Natale c’è Gesù. A completare il quadro, ora, c’è nella Presentazione anche la Santa Famiglia: Gesù, Maria e Giuseppe e non solo. Luca con la Presentazione vuole dirci qualcosa. Si sa che ha scritto il vangelo dell’infanzia alla luce della Pasqua. Gesù, entrando nel tempio, ne prende possesso e per anticipazione già lo sostituisce offrendo la salvezza a tutte le genti. La Santa Famiglia e Simeone, perché “poveri”( anawim), hanno la gioia di accogliere Gesù-salvezza e offrirlo agli altri. Giovanni nella sua prima lettera dalla prima lettura del giorno(1Gv 2,3-11) scrive,”Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti.” Continuando egli pone l’accento sul comandamento che è la Parola. Conoscere la Parola significa vivere la Parola che in Gesù si è fatto carne/povero e poterci così sentire membri della stessa Famiglia che continua a costruire il suo Regno sulla terra .
fr. Giovanni Palma, O.P.
Convento san Domenico (Perugia)
Riferimenti scritturistici: 1Gv 2,3-11 Sal 95 Lc 2,22-35