DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

donazion2

Seguici anche su:

facebook instagram youtube
telegram  twitter  

San Domenico

Convento San Domenico 

Piazza S. Domenico 4
50014 - San Domenico di Fiesole (FI)
Tel: 055 59 230
Fax: 055 5009094

Attività particolari:

Infermeria di Provincia

I frati che necessitano di cure mediche particolari non sono lasciati soli, ma continuano a vivere la propria vita domenicana in compagnia dei loro confratelli in questo convento adibito anche, a tal proposito, ad infermeria.
E-mail: vincap@tin.it

Parrocchia di S. Domenico

Tel: 055 59 88 37


I frati della comunità:
fr. Giovanni Monti - Superiore;
fr. Aldo Tarquini - Parroco;
fr. Vincenzo Caprara;
fr. Luciano Cinelli;
fr. Emilio Panella;
fr. Mario Becchelli;
fr. Alberto Simoni;
fr. Alessandro Cortesi;
fr. Davide Colella;
fr. Michele Agostino Corvelli;
fr. Lorenzo Fatichi;
fr. Alfonso Fressola;
(fr. Rosario Saldanha)

Curare il malato curando le relazioni

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA XXXII GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

11 febbraio 2024

 

«Non è bene che l’uomo sia solo».
Curare il malato curando le relazioni

«Non è bene che l’uomo sia solo» (Gen 2,18). Fin dal principio, Dio, che è amore, ha creato l’essere umano per la comunione, inscrivendo nel suo essere la dimensione delle relazioni. Così, la nostra vita, plasmata a immagine della Trinità, è chiamata a realizzare pienamente sé stessa nel dinamismo delle relazioni, dell’amicizia e dell’amore vicendevole. Siamo creati per stare insieme, non da soli. E proprio perché questo progetto di comunione è inscritto così a fondo nel cuore umano, l’esperienza dell’abbandono e della solitudine ci spaventa e ci risulta dolorosa e perfino disumana. Lo diventa ancora di più nel tempo della fragilità, dell’incertezza e dell’insicurezza, spesso causate dal sopraggiungere di una qualsiasi malattia seria.

Penso ad esempio a quanti sono stati terribilmente soli, durante la pandemia da Covid-19: pazienti che non potevano ricevere visite, ma anche infermieri, medici e personale di supporto, tutti sovraccarichi di lavoro e chiusi nei reparti di isolamento. E naturalmente non dimentichiamo quanti hanno dovuto affrontare l’ora della morte da soli, assistiti dal personale sanitario ma lontani dalle proprie famiglie.

Allo stesso tempo, partecipo con dolore alla condizione di sofferenza e di solitudine di quanti, a causa della guerra e delle sue tragiche conseguenze, si trovano senza sostegno e senza assistenza: la guerra è la più terribile delle malattie sociali e le persone più fragili ne pagano il prezzo più alto.

Continua a leggere <clicca qui>

 

 

Ed iniziò a mandarli a due a due per portare
e predicare al mondo la Parola di Dio
Scopri di più ...

Frati, Monache e Laici Domenicani...
parliamo con Dio e di Dio nel XXI secolo
Scopri di più ...

E se Dio ti avesse scelto? E se ti stesse chiamando ad essere un frate domenicano?
Scopri di più ...